Quattro giorni per il ponte di Maggio all’insegna della montagna e delle passeggiate. Senza allontanarci troppo da Roma abbiamo deciso di andare a passare questa mini vacanza in Abruzzo, con base Pescasseroli.
Abbiamo soggiornato nel B&B Dulcamara (recensioni su Tripadvisor), che si trova nel paese di Pescasseroli, a ridosso di alcuni sentieri nel Parco nazionale d’Abruzzo ed a pochi passi dal centro storico.
La passeggiata per il paese ed il centro storico è piacevole e rilassante, circondato com’è da montagne e prati verdi in questo periodo dell’anno.
L’agenzia Ecotour propone delle escursioni nei dintorni accompagnati da una guida. Volendo fare delle passeggiate tranquille e fare le cose in libertà optiamo solamente per l’escursione “Sulle tracce del lupo (wolfhowling)” che parte alle 19.30, essendo sicuramente un tipo di esperienza che non potremmo fare da soli.
Il secondo giorno, dopo aver fatto scorta per il pranzo al Vecchio forno di Pescasseroli, seguiamo il sentiero F2 nella Val Fondillo, che inizia poco dopo il paesino di Opi: l’escursione è abbastanza lunga ma molto bella, con passeggiate tra prati e boschi, seguendo il corso del fiume ed arrampicandosi in montagna. Il percorso porta fino al Passo dell’Orso (al quale per poco non siamo arrivati).
Il terzo giorno seguiamo invece il sentiero A9 che inizia proprio dietro il B&B e sale in un bosco di faggi e raggiunge poi una bellissima pianura dalla quale si ha una bella vista sui monti circostanti. Il sentiero continua nuovamente in un bosco ed arriva ad incrociarsi al sentiero A1 per giungere al Prato Rosso. Noi non lo percorriamo interamente e decidiamo di tornare indietro ad un certo punto, seguento l’A1 che ci riporta all’inizio del paese. La sera, dopo un po’ di riposo, ci apprestiamo all’escursione sulle tracce del lupo. La guida ci porta in un sentiero distante 15 minuti da Pescasseroli, in una zona dove dovrebbe essere presente un branco di circa 6 lupi. Dopo aver preso il sentiero, e il sole comincia a calare, e ci appostiamo in tre/quattro punti per lanciare il richiamo dei lupi cui ahimè, i lupi non rispondono. Chiaramente eravamo stati avvisati che non sempre il richiamo va a buon fine, in quanto il lupo va a caccia anche in zone molto distanti da dove si trova solitamente, ma l’esperienza è stata comunque molto interessante, anche per scoprire la montagna di notte, esperienza nuova per noi. Comunque avevamo avuto la testimonianza della presenza del lupo di giorno, sul sentiero che abbiamo percorso, imbattendoci in una carcassa di animale che sembrava essere lì da non molto… l’incontro non è certo stato piacevole, ma fa parte della natura.
E l’ultimo giorno salutiamo la natura e ci dirigiamo verso casa facendo una deviazione verso Scanno, paese di cui ho sentito “parlare” da chi l’ha visitato e da chi l’ha immortalato fotograficamente (come Mario Giacomelli e Henri Cartier Bresson) per la particolarità del luogo e degli abitanti, molto legati alla tradizione grazie anche all’isolamento con le zone limitrofe, almeno fino a diversi anni fa. Oggi colpisce del paese moltissimo il centro storico e la festa “Il catenaccio”, che è una rievocazione in costume del corte nuziale.
Da Scanno, per riprendere l’autostrada, si percorre un tratto di strada che porta al lago di Scanno e un altro tratto bellissimo tra le montagne, chiamato Gole del Sagittario. Proseguendo una possibile tappa potrebbe essere Aversa degli Abruzzi e l’Oasi WWF Gole del Sagittario.